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Questa
pagina è stata voluta fortemente da tutti noi del Karate Club
Funakoshi Arezzo per tenere vivo il ricordo del nostro compianto
presidente nonché grande amico.
Flavio Valeriani è stato Presidente della nostra
società per circa 14 anni e la sua conduzione è stata sempre
partecipe ed in prima persona; il suo carattere fiero e battagliero
e la sua energia ci hanno sempre spronato a perseguire in quella che
ci sembrava la giusta strada, nel Karate come nella vita; non gli
mancavano certo l'arguzia e la sagacia tipica dei toscani
accompagnata da un umorismo schietto e mordente, e chi lo ha
conosciuto a fondo come me o i ragazzi della mia palestra non può
che rimpiangerlo. Sono certo che il tipo di scelte che la nostra
società ha fatto, a cominciare dal tipo di attività da
intraprendere, alla scelta del nuovo Presidente Marco Ardimanni,
fino alla collaborazione con alcuni Maestri che ci aiutano nella
progressione della conoscenza del Karate sarebbero state ben
approvate da Flavio. La collaborazione con l'associazione Apeiron
è prova tangibile della partecipazione allo sport vista sotto
l'ottica della solidarietà e dei valori Cristiani: la nostra società
è infatti da sempre impegnata ad aiutare coloro che nella vita hanno
avuto meno fortuna. La stessa moglie di Flavio, Immacolata, il
figlio Riccardo e le figlie Eleonora e Federica sono impegnati
testimoni dei suoi pensieri e dei suoi insegnamenti e portano
avanti con fermezza e decisione le loro opinioni a volte scomode e
"fuori moda" in favore dei più bisognosi. Il nostro amico e
Maestro Sauro Somigli, forse per una combinazione del destino a noi
incomprensibile, è impegnato a sua volta in una fondazione che ha
gli scopi umanitari più sani e nobili e, dopo tanti anni di
conoscenza prima e di sincera amicizia poi, ci ritroviamo a
perseguire con lui lo stesso obiettivo, cioè la raccolta di fondi
per Apeiron. Senza voler fare della facile ed inutile retorica
voglio invitare tutti coloro che leggeranno questa pagina a
riflettere sugli scopi delle varie associazioni e sullo spirito che
guida chi se ne occupa; in conclusione mando ancora una volta il mio
saluto ad un caro amico che tuttora considero tra
noi.
Mario
Scilla
(Maggio 1999 - "Memorial
Flavio Valeriani")
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